Maison Bleue organizza una mostra collettiva dal titolo "TERRAMADRE", presso la propria sede, al Forte di Bard, da sabato 22 marzo a domenica 6 aprile 2025.
Il tema è stato proposto considerando il cruciale momento storico che stiamo attraversando a livello globale. La Terra che viene espressa dagli artisti attraverso la propria creatività è intesa sia come elemento primario di costituzione del Cosmo (insieme quindi agli altri elementi), sia come il pianeta dove l'essere umano abita insieme alle creature del mondo vegetale ed animale, sia, in senso più spirituale, come il grande organismo Madre di cui siamo parte. La parola "mater", che in latino significa "madre", ha infatti la stessa radice semantica della parola "materia", di cui l'elemento Terra è parte fondamentale. Questa prima collettiva esprime anche il desiderio di dare un contributo attivo al tema del cambiamento climatico e alle sue drammatiche conseguenze.
Per questa collettiva i visitatori saranno invitati a esprimere una preferenza e l'opera che riceverà più voti resterà esposta in galleria fino alla fine di aprile.
L'inaugurazione ufficiale della Collettiva è avvenuta sabato 22 marzo alle ore 16.00.
La mostra è visitabile con orario:
- venerdì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.30
- sabato e domenica: dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30.

La nostra artista Giorgia Madonno partecipa alla mostra con 2 sue opere che appartengono alla serie "Elementi Primoridiali" del 2025.
In questo ciclo di opere, ispirate agli elementi primordiali e nello specifico all’elemento “Terra”, il deserto è protagonista: simbolo e luogo liminale in cui si riconnettono il terreno e lo spirituale, il passato ancestrale e l’oggi, l’individuo e il tutto.
Il deserto diventa terra madre ancestrale, energia femminile che, privata almeno inapparenza della sua capacità fertile, resiste e insegna valori comunitari, rispetto e conoscenza della natura per la sopravvivenza.
l deserto è simbolo di viaggio di ricerca interiore e rappresenta, come in molte civiltàantiche, il grado zero dell’anima, quello stadio cruciale di evoluzione interiore in cui la consapevolezza perviene a un vicolo cieco e in cui si affronta una profonda crisi esistenziale. L’attraversamento del deserto diventa tappa fondamentale dello sviluppo spirituale e implica l’abbandono delle proprie consuetudini, del passato, del conosciuto, per iniziare un viaggio all’insegna del nuovo, dell’ignoto e di una saggezza emergente.
Terra - Oltre l'infinito
Tecnica: Acquerello su carta |Dimensioni: 77x55cm
In quest’opera le trasparenze dell’acquerello si tagliano e aprono varchi oltre i quali è possibile guardare e ascoltare un infinito che è profondità interiore e che travalica l’individuo abbracciando il tutto. Il deserto bisbiglia e invita a cogliere segnali deboli e insegnamenti antichi e profondi.

Terra: Segni archetipi
Tecnica: Acquerello su carta |Dimensioni: 77x55cm
In quest’opera il deserto e le trasparenze dell’acquerello lasciano trapelare segni archetipi, messaggi al di là del tempo e difficilmente intellegibili che fanno parte di noi e dell’inconscio collettivo.

Qui di seguito vi proponiamo qualche immagine dell'inaugurazione della mostra


