La terza tappa del Festival Artitude 2023, a tema "Gli archetipi", si è svolta a Saint-Nicolas - Fraz. Vens nella saletta comunale.
Nella psicologia di C.G. Jung, l’archetipo (o Imago o dominante o immagine mitologica o primordiale) è un contenuto dell’inconscio collettivo, che determina la tendenza a reagire e a percepire la realtà secondo forme tipiche costanti. Gli archetipi contenuti nei livelli più profondi dell’inconscio non risultano mai accessibili direttamente e affiorano nel linguaggio figurato, nei miti, nei simboli onirici, nelle rappresentazioni folcloriche.
In questa tappa del festival vengono utilizzate alcune forme archetipali contenute nei tarocchi e nelle città invisibili di Italo Calvino che fungono da stimolo per dialogare su temi introspettivi, sociali e di sviluppo personale e interpellano l'intuizione.
Sabato 02 Settembre - dalle 10 am
Dal giorno precedente, Roberto, Giorgia, Marco e Giuliano lavorano insieme e alacremente per installare la mostra e alle 10 è tutto pronto!
Le opere in mostra sono di Roberto Madonno (intarsio su legno), Giorgia Madonno (Pittura e scrittura) e Laura Visetti (gioielli fatti a mano)
La mattinata inizia in salita. Purtroppo per motivi di forza maggiore i facilitatori delle attività previste nella prima giornata non possono venire e il programma originale della tappa di Vens deve essere rivisto. Davanti a un cappuccino Giorgia e Marco Leo pensano a delle soluzioni alternative che risultano poi molto apprezzate dal pubblico.
Lettura dei tarocchi: sulla base di una domanda individuale, ognuno sceglie una delle carte (tarocchi) disegnate a mano da Giorgia (quella che risuona di più rispetto alla domanda) e lei ne legge l'interpretazione dal libro delle carte Intuiti. Elena Massa contribuisce con i suoi commenti esperti e conclude la spiegazione .
Intervista su I libri (da) Favola: A seguire, Marco Leo intervista Giorgia Madonno e insieme presentano le quattro favole artistiche che Giorgia ha scritto e illustrato nel corso del 2023 e viene letta la favola "La montagna che si sentiva sola", un inno all'amicizia.
I visitatori si avvicendano e chiedono informazioni sulle opere.
Il vernissage inizia alle 19 e conclude la giornata, tra chiacchiere, arte, un bicchiere di vino e specialità valdostante.
Domenica 03 Settembre
Dalle 10.30 alle 12.30 nella sala della mostra viene attrezzato un laboratorio sulla gestione delle emozioni. Giorgia Madonno introduce temi quali l'importanza delle emozioni nella vita, nel lavoro e nelle relazioni e guida i partecipanti attraverso una riflessione su come si possano riconoscere, esprimere e gestire meglio le proprie emozioni. Attraverso l'espressione artistica i partecipanti comunicano e dialogano sulla propria esperienza emotiva e apprendono tecniche per sviluppare al meglio la propria intelligenza emotiva.
Nel pomeriggio un nutrito pubblico partecipa alla mini-conferenza della Professoressa e scrittrice Paola Biglia su Italo Calvino e le sue Città invisibili. Le città archetipe di Calvino attivano una riflessione su vari temi sociali e introspettivi.
Paola Biglia legge e commenta alcune città invisibili, tra cui quella di Ottavia di cui riportiamo il testo.
«Ora dirò come è fatta Ottavia, città - ragnatela. C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone. Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece d’elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge». Italo Calvino
Proprio a valle di questa lettura viene data parola all'artista valdostano Marco Jaccond che commenta una delle sue opere recenti " Senza Fondamento", portata in mostra per le sue forti connessioni con alcune suggestioni della città di Ottavia. Marco, con la sua intelligente ironia, racconta la genesi dell'opera e alcuni aneddoti su Italo Calvino.
La conferenza ha chiuso in bellezza l'ultima giornata del festival Artitude 2023!
Grazie a tutti i sostenitori, volontari, artisti, facilitatori e partecipanti per aver vissuto arte e cultura con noi durante questa bella estate valdostana.
Ci vediamo il prossimo anno!