2023 - Festival A(r)titude

Vi raccontiamo la seconda tappa

Sarre - "Le fasi della vita"

· Eventi

La seconda tappa del Festival Artitude 2023 si è svolta a Sarre nella biblioteca comunale. Il tema è: "Le fasi della vita".

Sabato 26 Agosto - dalle 10 am

Alle 10 tutto è pronto! Le due artiste in esposizione, Alessandra Perotta (fotografia) e Giorgia Madonno (pittura), si preparano ad accogliere i visitatori. Alessandra ha un'idea meravigliosa: realizzare un progetto fotografico durante l'esposizione: "Facce da mostrA" , ovvero riprendere in fotografia il ritratto dei partecipanti. Armata di macchina fotografica, durante le due giornate di festival immortala tutti i visitatori.

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Già in prima mattinata, arrivano visitatori alla mostra, grazie a Chiara che invita gli utenti della biblioteca a venire a curiosare. Giorgia e Alessandra spiegano che il tema del Festival quest'anno è "Il viaggio alla ricerca di sè" e che nella tappa di Sarre questo verrà articolato attraverso la lente de "Le fasi della vita". Alessandra affronta il tema con un taglio più sociale attraverso fotografie da lei realizzate a New York e in Etiopia. Le sue fotografie riprendono persone di estrazione sociale e culturale evidentemente molto diverse, ma che nell'essenza vivono identici momenti di vita: giocare e ridere da bambini, lavorare, fare di conto a fine mese da adulti, e così via... Giorgia invece affronta il tema con un taglio più introspettivo attraverso dipinti ispirati ad una poesia di David Whyte "What to remember when walking" e riflette sulla ricerca della propria identità.

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I visitatori continuano ad arrivare durante tutta la giornata e riempiono il cuore delle due artiste scrivendo affettuosi messaggi che ripagano tutte le energie profuse nell'organizzazione dell'evento.

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Alle 17.30 arriva il momento del vernissage. E' bello vedere molte facce amiche e anche nuove persone approdate al Festival per l'interesse del programma. Vengono da Sarre, dai paesi limitrofi, da Aosta, da Cervinia e anche da Torino, Ivrea, Milano e Francia. Il Festival, anno dopo anno, diventa più conosciuto e questo è un bel risultato. Giorgia introduce gli artisti e i facilitatori di Mirror Art al pubblico e poi. tutti insiem, si prende un aperitivo.

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Alle 18.30 si avvia la performance di Giorgia Madonno e Axel Bernolin, in cui musica e pittura interagiscono e danzano insieme. Giorgia Madonno dipinge "live", mostrando al pubblico il suo processo creativo influenzato dalle note alla chitarra di Axel Bernolin musicista e docente del conservatorio di Annecy. Nel video è possibile vedere un estratto della performance.

In serata alle 21.30 parte Mirror Art, condotto e facilitato da Edoardo Rossi, Elena Stivali e Alessandra Perotta.

Partendo dall’esperienza di Elena e dal suo “incontro” con i “bronzi di Riace” all’alba dell’ età adolescenziale, finiamo a parlare di bellezza, di sensibilità e del ruolo, spesso scomodo, dei “modelli”, esaminando e distinguendo, per quanto possibile, le richieste di aderire a certi standard provenienti dalla società o da noi stessi. Dal fat-shaming alla “bellezza che muove” ci prendiamo il tempo di confrontarci su questi e altri temi emersi durante la conversazione che producono spunti di riflessione per tutti molto interessanti e sorprendenti.

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Domenica 27 Agosto (15-17)

Dopo una mattinata tranquilla in mostra, nel pomeriggio Giorgia facilita un laboratorio di disegno all'aperto (scongiurando la pioggia), che si conclude con la sorpresa dei partecipanti per essere stati capaci (anche quelli senza basi di disegno) di realizzare delle opere di tutto rispetto, perchè, come dice Giorgia, per imparare a disegnare quello che è più importante è imparare ad osservare, e non la tecnica.

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